A volte ci sono eventi della nostra vista personale e professionale che vanno ad intaccare prima di tutto noi come persone… ci sentiamo stanchi, lenti, quasi “vuoti”; abbiamo perso quell’energia che è la nostra linfa vitale.
Conosco tante storie professionali di imprenditori e manager che in un momento della propria vita hanno attraversato delle difficoltà: il socio che fa diventare matti, il venditore che non vende, il collaboratore che ad un tratto sembra non funzionare più!
La maggior parte delle volte poi, ignoriamo queste situazioni, non affrontiamo alcune dinamiche…. sembra di farlo in qualche modo ma quello che si fa realmente è mettere la testa sotto la sabbia come lo struzzo, per non vedere realmente il problema.
Si comincia a perdere energia e si innesta un circolo vizioso!
Il nostro potenziale.
Le persone demotivanti.
il nostro potenziale.
Comincerei col dire che noi, tutti noi siamo una potenza!
Ognuno di noi è dotato di un grandissimo potenziale e lo abbiamo sicuramente assaporato in passato il sapore del successo, anche momentaneamente abbiamo raggiunto risultati spettacolari: abbiamo sviluppato appieno il nostro potenziale, eravamo fiduciosi, convinti e certo non ci perdevamo in un bicchier d’acqua!
Immagina il nostro potenziale come il motore di una macchina, della nostra macchina, che per funzionare ha bisogno di benzina “pulita”, composta da fiducia, persone affidabili attorno a noi, incoraggiamenti… insomma tutto quel carburante che ci serve per far esplodere il nostro potenziale.
A volte però ci attorniamo di persone che si sono specializzati nel vedere i loro amci, colleghi, soci più come fonti di minaccia o problemi: queste persone cominciano il loro “lavoro” di innesto di sfiducia, critica e demotivazione.
La storia è piena di persone che nel giusto contesto hanno fatto “clic” ed hanno espresso al massimo il loro potenziale:
Conosci Paulo Coelho? Lo scrittore fu persino rinchiuso in un ospedale psichiatrico perchè ritenuto poco adatto, ma di colpo. in condizione positive, ha potuto esprimere il proprio potenziale e farsi conoscere come uno degli scrittori più famosi del mondo.
Vogliamo parlare di Einstein? Persona oppressa, con voti mediocri a scuola ma nel momento in cui ha trovato qualcuno che credesse in lui è diventato la persona di riferimento della fisica moderna.
le persone demotivanti.
Allora è tutta colpa delle persone demotivanti?
Comincio col dirti che sta proprio qui il quid della questione: non è colpa ne tua ne di nessuno ma è sicuramente una tua responsabilità l’aver permesso o continuare a permettere a queste persone, di fornirti quella benzina malsana!
Queste persone non sono cattive persone e non fanno quello che fanno per arrecare danno coscientemente ma sono loro stesse persone “sconfitte”, prive di energia positiva, diffidenti.
Potrai pensare che questo non sia importante, che puoi controllare tranquillamente queste dinamiche ma la realtà è che nel 99% dei casi non lo stai facendo efficacemente e quindi l’influsso negativo di queste persone ritorna ciclicamente a farsi sentire.
A furia di conflitti ed agitazione stiamo correndo un grave pericolo: la letteratura ormai è piena di prove scientifiche sull’influenza negativa che queste persone tossiche hanno su di noi e sulla nostra salute; abbiamo un dovere verso noi stessi: non far finta di niente!
Sappi che tutto questo ha ripercussioni sulla nostra vita personale e professionale e l’unica cosa che devi fare è metterti in gioco e voler davvero risolvere queste dinamiche: si può fare!
Se stai meglio sei una persona migliore e sicuramente attorno a te ci sono persone positive; magari sei un imprenditore o manager che in queste condizioni di ritrovata positività sarà sicuramente un professionista di successo, cosa che si ripercuoterà sul tuo fatturato.
Vuoi imparare a riconoscere e gestire queste situazioni? Vuoi tornare ad essere carico a molla? Vuoi vivere meglio?
Scrivimi o prendi un appuntamento: fai il primo passo, te lo meriti!